Prevenzione online durante la crisi da coronavirus

Ein Bildschirm mit laufender Videokonferenz
Illustrazione: Petra Schmid - Les Graphistes, Berna

La crisi da coronavirus non colpisce tutti allo stesso modo. In Svizzera le conseguenze sociali ed economiche della pandemia hanno colpito duramente numerose persone migranti. Soprattutto all’inizio della crisi chi non conosceva sufficientemente le lingue nazionali non ha avuto praticamente accesso alle informazioni ufficiali.

Prevenzione online durante la crisi da coronavirus

A colmare questo vuoto ci hanno pensato le organizzazioni e i media destinati alle persone migranti, così come la Rete svizzera contro le mutilazioni genitali femminili, che ha attivato nel frattempo anche un servizio di prevenzione online.

Per garantire l’accesso alle informazioni ufficiali alle persone di lingua straniera, l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha contattato, tra le varie organizzazioni, anche la Rete svizzera contro le mutilazioni genitali femminili. Le persone moltiplicatrici che già collaborano con la rete sono state sollecitate per informare le comunità sul coronavirus, sulle misure messe in atto e sulle varie offerte di aiuto disponibili in questo specifico contesto. Questa richiesta ha suscitato l’entusiasmo di donne e uomini normalmente attivi sul fronte della prevenzione delle FMG/C. La Rete si è occupata della loro formazione e gli ha fornito gli strumenti necessari per animare gli incontri.

Da inizio maggio, una decina di moltiplicatrici hanno così iniziato a utilizzare app come Skype o Zoom per proporre delle discussioni online. Dai loro riscontri emergono una grande insicurezza e una forte esigenza di informazione da parte delle comunità di migranti: Susuna Esayas, che da anni svolge il ruolo di moltiplicatrice nel Cantone di Berna, racconta per esempio che per paura del virus alcune donne contattate non sono praticamente uscite di casa nonostante fosse permesso. A confermarlo è un’altra collega, Abshira Mahamed, che sottolinea come la convivenza in spazi di per sé molto ridotti rappresenta già una sfida in tempi “normali”. In simili condizioni è stato molto difficile per i bambini svolgere a casa i compiti assegnati a scuola. Numerose moltiplicatrici raccontano anche di come, complice la crisi, alcune famiglie si siano ritrovate in difficoltà economiche.

Le persone che hanno bisogno d’informazioni sul coronavirus continuano a beneficiare dell’assistenza delle moltiplicatrici e dei moltiplicatori, che le indirizzano verso gli enti competenti. Inoltre, le aggiornano regolarmente sul tema delle mutilazioni genitali e sulle offerte di sostegno in Svizzera. I centri di consulenza della Rete svizzera contro le mutilazioni genitali femminili rimangono operativi durante la pandemia e offrono anche in questo periodo assistenza telefonica e consulenza online.

Contributo di: Denise Schwegler, Caritas Svizzera 

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https://www.mutilazioni-genitali-femminili.ch/rete/stories/prevenzione-online-crisi-coronavirus

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