In particolare, sono i/le professionist* degli ambiti della ginecologia e dell'ostetricia a entrare in contatto con la problematica delle mutilazioni genitali femminili. Un’adeguata sensibilizzazione sul tema può contribuire in modo centrale alla protezione e alla presa a carico delle ragazze e delle donne sottoposte o a rischio di FGM/C. Per questo motivo, la Rete svizzera contro le mutilazioni genitali femminili era particolarmente contenta di essere stata invitata al symposium Gynea di quest'anno.

Le responsabili del progetto Simone Giger e Denise Schwegler, e la mediatrice Khadija Jaamac hanno curato la parte tematica sulle FGM/C, in collaborazione con la Dr.ssa Jasmine Abdulcadir e Sara Aduse. Il loro intervento si concentrava in particolare sulla situazione in Svizzera, ma anche su come riconoscere una persona sottoposta o a rischio di mutilazione e sull’aiuto che le può essere fornito.