Con l’entrata in vigore della Convenzione di Istanbul, i Cantoni sono tenuti ad adottare misure di prevenzione, protezione delle vittime e istruzione, anche in merito alle FGM/C. Per i centri di consulenza regionali, tale obbligo costituisce una base fondamentale e un riferimento per motivare ancora meglio la necessità di finanziamenti per nuovi progetti sulle FGM/C.
Nella Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul) le FGM/C sono contemplate in modo esplicito come forma di violenza. Nell’attuazione delle misure a livello cantonale invece, le FGM/C in quanto forma di violenza specifica vengono spesso menzionate soltanto marginalmente. Ciononostante, grazie alla Convenzione di Istanbul, possono essere avviati nuovi progetti e il loro finanziamento può almeno in parte essere garantito.
E così è successo di recente nel Canton Argovia: ai sensi della Convenzione di Istanbul, è stato conferito un mandato all’organizzazione Salute sessuale Argovia (seges) per promuovere la sensibilizzazione sulle FGM/C delle professioniste e dei professionisti della salute. L’attuazione è di competenza di Sibylle Ming, consulente di lunga data e responsabile di progetto FGM/C del servizio specializzato. Per domande da parte di altri centri di consulenza regionali è possibile rivolgersi a lei.
La Rete svizzera contro le mutilazioni genitali femminili resta a disposizione di tutti i Cantoni per uno scambio e una consulenza in merito a possibilità e procedure. Non esitate a contattarci: info@mutilazioni-genitali-femminili.ch
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